Cos’è l’elettrocoltura
Agricoltura eterica nota anche come elettrocoltura oppure magnetocultura è una tecnica agricola che coinvolge l’uso dell’energia eterica per stimolare la crescita delle piante e migliorare i raccolti.
La pratica prevede l’applicazione di un’energia eterica sulle colture, suolo e acqua, per migliorare i naturali processi di crescita delle piante, l’assorbimento dei nutrienti, la fotosintesi e la respirazione cellulare. Il concetto fondamentale alla base dell’elettrocoltura è che le piante assorbono le sostanze nutritive in modo più efficiente, quando sono esposte ai campi elettromagnetici.
Questa teoria risale agli inizi del 1800, ma fu solo a metà del 1900 che l’elettrocultura agricola ha ricevuto una seria attenzione da parte dei ricercatori. Negli ultimi anni, la tecnologia ha visto progressi significativi e gli agricoltori hanno iniziato a sperimentarlo.
Funziona utilizzando energia eterica, stimolando la crescita delle piante, inducenole a produrre più ormoni, che si traducono in un aumento dei tassi di sviluppo.
La tecnica può anche aiutare ad abbattere la materia organica nel terreno, rendendolo più disponibile per l’assorbimento da parte delle piante e quindi migliorando la fertilità del suolo. Può migliorare l’efficienza di fotosintesi, aumentando i raccolti.
Come funziona l’agricoltura energetica?
Questo metodo di coltivazione offre diversi vantaggi, come il miglioramento della produzione alimentare senza la necessità di ulteriore terra o acqua. Inoltre, elettrocoltura può ridurre l’apporto di fertilizzanti chimici e pesticidi preservando il suolo e le risorse idriche.
Potrebbe anche creare nuove opportunità di lavoro nelle comunità rurali, contribuendo nel contempo alla transizione verso un’agricoltura più sostenibile, offre enormi promesse, ma sono necessarie ulteriori ricerche per determinare la sua fattibilità su larga scala.
Tuttavia, l’elettrocoltura rappresenta un promettente passo avanti nella ricerca di un’agricoltura più sostenibile, ed è un’entusiasmante avventura se seguita molto da vicino, nei prossimi anni a venire.
L’elettrocoltura si basa sull’utilizzo dell’energia del sole e della terra, per migliorare la vita delle piante e dell’ambiente dove viviamo. Tramite una serie di strumenti e materiali, in primis le spirali che riproducono l’andamento dell’energia e come diceva Ighina, scienziato italiano che collaborò con Guglielmo Marconi per oltre 10 anni, la luce arriva dal sole sulla terra roteando come una spirale. Ritroviamo naturalmente questa forma, nelle galassie, negli uragani, nei fiori, nelle conchiglie e in primis nel DNA, possiamo definire la chiocciola, la forma che esprime al meglio la vita.
Abbiamo nominato Ighina, una persona umile che ha lasciato diverse conoscenze al popolo, uomo dotato di una visione alternativa alla scienza ufficiale, su come le energie naturali si muovono e se sfruttate, gli effetti possono migliorare l’ambiente, donando energia vitale.
Perché usare l’elettrocoltura
Aumenta la produzione delle coltivazioni dal 30 al 300%
Riduce i trattamenti fino alla completa eliminazione di qualsiasi sostanza aggiuntiva
Riduzione iniziale dei fertilizzanti fino all’eliminazione
Drastica riduzione dei tempi di rigenerazione del suolo
Aumento della qualità nutrizionale dei prodotti vegetali, fiori e frutti da 3 a 10 volte
Abbattimento dei costi per l’acquisto di fertilizzanti e sostanze chimiche
Investimento iniziale contenuto per l’installazione di antenne, torri irlandesi, spirali e piramidi, una volta installate funzionano costantemente.